Comporre la fotografia
Sezione Fotografia
Disporre gli elementi
La fotocamera, a differenza dell'occhio umano, abituato a selezionare e ad organizzare gli elementi delle realtà che osserviamo, registra tutto quanto le sta davanti.
Per questo chi è alle prime armi scopre nelle fotografie tanti particolari che, al momento della ripresa, proprio non aveva visto.
Si tratta per lo più di particolari che danno fastidio: quel ramo che spunta dietro la testa del fidanzato, ritratto durante una gita; quei brutti fili elettrici che rovinano la bellezza dell'inquadratura. Per non parlare dei pali!
Se il centro d'interesse della foto è molto forte, tutti noi tendiamo a non vedere quanto gli sta attorno.
Non è affatto vero, come si afferma spesso, che il modo di vedere dell'occhio umano corrisponda ad un obiettivo da 50 o 35 mm. Nella visione non entrano in gioco solamente le leggi dell'ottica, per cui dato uno schema ottico si ha, senza possibilità di dubbio, una certa immagine.
Le informazioni trasmesse dal sensore di luce che è l'occhio, vengono corrette, integrate, interpretate dal cervello. Quindi possiamo avere immagini differenti, anche della medesima scena, "ripresa" dall'occhio, dal medesimo punto di vista.
Per esempio, davanti a un certo numero di persone sconosciute vediamo solamente una massa di gente; ma se sappiamo che tra esse si trova un nostro amico, lo individueremo quasi subito e, in pratica, dopo vedremo solamente lui.
In fotografia si possono, in parte imitare le caratteristiche della visione umana, ricorrendo ad alcuni artifici.
Questi possono essere:
- La composizione dell'immagine secondo determinate regole dettate sia dalla natura, che dalla cultura e dall'esperienza personale;
- L'uso di caratteristiche proprie della tecnica fotografica:
- La messa a fuoco selettiva,
- Il mosso
- La profondità di campo, la prospettiva offerta dalle varie lunghezze focali
- La tonalità tenuta nella stampa
- La scelta dei colori
Dagli studi sulla percezione visiva sappiamo che il cervello tende ad organizzare, secondo disposizioni geometriche semplici, i vari punti del soggetto.
Nel nostro caso i vari elementi dell'inquadratura. Per lo più sono composizioni di elementi che rispettano il principio della massima tranquillità e della massima simmetria.
Sfruttando tali caratteristiche il fotografo può comporre l'immagine in maniera da facilitare la percezione di chi osserva la foto, affinché ne derivi una sensazione appagante di ordine e simmetria.